Architettura espressionista
L’architettura espressionista è un movimento architettonico emerso all’inizio del XX secolo che pone l’accento sull’espressione emotiva e sulle esperienze individuali. Lo stile è spesso riconosciuto per le sue forme organiche, le strutture audaci e l’uso innovativo dei materiali.
Caratteristiche principali:
Espressione emotiva: gli edifici riflettono i sentimenti e i pensieri degli artisti.
Forme libere: vengono utilizzate forme fluide e organiche senza attenersi a regole geometriche.
Materiali innovativi: i progetti sperimentali sono realizzati con materiali moderni come vetro, acciaio e cemento.
Illuminazione e colore: l’uso della luce e di colori vivaci arricchisce l’atmosfera degli spazi.
Rappresentanti importanti:
Bruno Taut: noto per progetti come “Glashaus”.
Hans Scharoun: noto per l’edificio dell’Orchestra Filarmonica di Berlino.
Eero Saarinen: Presenta forme innovative con edifici come il terminal TWA.
L’architettura espressionista mette in discussione le concezioni architettoniche tradizionali e riflette esperienze individuali ed emotive negli spazi.